Midj incontra Paola Navone: un viaggio straordinario nel mondo del design
Attraverso la straordinaria collaborazione con la designer, architetto e progettista Paola Navone, abbiamo compreso ancor più a fondo come le esperienze di vita diventano parte integrante dell’ideazione di un prodotto. Ed è proprio attraverso un dialogo armonioso tra Midj e Paola Navone, volto ad indagare il rapporto tra emozioni e design, che nascono le nuove collezioni Bolle, Plissé e S1: vere e proprie manifestazioni di gioia, leggerezza e calore.
Noi abbiamo voluto incontrarla di nuovo, per farci raccontare qualcosa di sé e del suo modo di guardare, interpretare e vivere il mondo.
Come inizia il tuo viaggio nel mondo del design?
La mia professione è nata un po’ per caso, come molte cose della mia vita. Studiavo architettura al Politecnico di Torino ma ero incuriosita da tutto ciò che di creativo accadeva nel mondo. Torino mi stava stretta, ero attratta da percorsi un po’ fuori dagli schemi, sicuramente diversi dalle aspettative della mia famiglia. La mia tesi capitò nelle mani di Alessandro Mendini che mi chiamò a Milano e sono partita senza pensarci un attimo. L’incontro con Alessandro e tutto il gruppo di Alchimia ha segnato l’inizio della mia avventura nel mondo del design… e sono ancora qui.
Cosa rende il tuo stile così distintivo e come riesce Midj ad interpretarlo?
Non credo che il nostro lavoro abbia uno stile preciso. I nostri progetti sono molto diversi tra loro perché nascono da alchimie che non sono mai replicabili, come quella nata con Midj. Ci sono poi alcuni “strumenti” che ci appartengono come ad esempio la semplicità, la leggerezza, il gusto per l’imperfezione, il rispetto per le tradizioni. E poi, naturalmente, un pizzico di divertimento che nel nostro lavoro fortunatamente non manca mai, permettendoci di realizzare progetti unici e dedicati.
Da sinistra: Presidente Midj Paolo Vernier, Designer Paola Navone, Production Manager Rudy Vernier. Da sinistra: Sales Manager Miriam Vernier, Designer Paola Navone, Production Manager Rudy Vernier.Qual è la tua filosofia di design?
Quando immaginiamo un oggetto o un interno, ci lasciamo sempre guidare dalle sensazioni che amiamo come può essere il piacere di sprofondare in un divano sofficissimo.
Ci piace suggerire atmosfere rilassanti, leggere, gioiose e un po’ sorprendenti.
Oggetti amichevoli e mai aggressivi, per permettere a ognuno di sentirsi a proprio agio, ovunque si trovi nel mondo.
Poltroncina, divanetto, lampada da terra e coffee table collezione Bolle, design Paola Navone.Che ruolo svolge il colore nei tuoi progetti? Quale colore parla di te e perché?
Nel nostro modo di pensare il design il colore è essenziale, non è mai solo una “pelle”. Ho una predilezione per i colori freddi dell’acqua e dell’aria, senza il minimo senso di gravità.
Il blu è il colore della mia creatività, su di me ha un effetto rilassante, quasi ipnotico.
Un blu intenso che sa di Mediterraneo e appartiene a tante tradizioni artigianali che hanno radici lontane.
Poltroncina e lampada a sospensione Bolle, tavolo Plissé, design Paola Navone.Dove trai ispirazione per i tuoi elementi di arredo?
Ogni nostra avventura creativa nasce da una speciale alchimia con la tradizione di un’azienda a cui noi aggiungiamo il nostro modo contemporaneo, eclettico e un po’ pop di pensare alle cose. Gli oggetti che nascono sono sempre inaspettati, certamente legati alla tradizione ma in modo inatteso, fantasioso e con un pizzico di ironia.
Sedia S1 e tavolo Plissé, design Paola Navone.Quali sono le tendenze nell’interior design di oggi e quali ritieni che siano le nuove sfide di domani?
Penso che oggi si guardi sempre meno alle tendenze e ci sia, invece, il desiderio di vivere in ambienti che corrispondano al nostro modo di essere, indipendentemente dalle mode. Penso che per i designer sia una splendida chance creativa.